TARES: COSA ABBIAMO PAGATO?
      Gli errori a nostre spese.
Confusione. Ecco il termine per definire la situazione italiana riguardo le tasse. E noi paghiamo. Giustamente, molto spesso, non si ha nè tempo, nè voglia di approfondire le modalità di calcolo e la giustizia con la quale viene assegnato l'importo da versare.
Approfondendo la questione, invece, come già detto dal consigliere Vittorio Piazza, emerge un grosso errore di calcolo. La tariffa, secondo la disposizione legislativa, dovrebbe essere costituita dalla somma di due parti:
      - numero di metri quadri 
    delle unità immobiliari;
    - numero di nuclei familiari;
L’Amministrazione Comunale, interpretando il D.L.201 del 6/12/2011 – comma 14 ,  ha deciso che il  tributo deve essere  corrisposto per tutte le unità immobiliari a destinazione ordinaria iscritte o  iscrivibili al catasto.
Partendo da questo presupposto ha individuato le unità immobiliari  di proprietà di ogni famiglia da  sottoporre a tributo, indipendentemente dal fatto che siano abitazioni o pertinenze.
Ha poi applicato la parte variabile della tassa, una volta, per  famiglie proprietarie della sola abitazione e  senza alcuna pertinenza,  due volte per  tutte le altre ; cioè : 
 ( famiglia di N  componenti con solo abitazione  –  1 volta   parte variabile )
(  famiglia di N  componenti con abitazione + box  – 2  volte parte variabile ) 
( famiglia di N componenti con abitazione + box + cantina – 2  volte parte variabile
( famiglia di N componenti con abitazione + 2 box + cantina  – 2 volte parte var.)
(famiglia di N componenti con abitazione + 3 box + cantina +…  - 2 volte parte var.)…
con N che varia da 1 a  - 6 e più -  componenti la famiglia. 
      Visto che il calcolo è stato fatto rispetto alle unità  immobiliari (circa  6600), distinte per  numero di componenti della famiglia e non rispetto al numero di famiglie (circa  3600), sempre distinte per numero di  componenti, si deduce che vi è un errore in quanto la parte variabile avrebbe  dovuto essere applicata in n° pari alle unità immobiliari e non 1 o 2 volte max  .
      Infatti la parte variabile della tassa, così calcolata,  non è conforme al dettato legislativo ma è basata  su una interpretazione propria.
      Il risultato economico globale in termini di incasso da parte  dell’A.C. è identico , ma  ripartisce i  costi in modo scorretto all’interno delle famiglie, favorendone circa il 33%  e penalizzandone  il rimanente 67%.
      E quindi un errore   che, tra l’altro,  si ripercuote,  in modo diverso, su tutti i nuclei famigliari di Triuggio che hanno pagato un  tributo applicato in difformità  da  quanto prevede la legge. 
      E' inutile che l'assessore Corbetta continui a definire queste osservazioni come "manovre elettorali". Ci spiace, caro assessore, non serve nessuna manovra elettorale per capire che l'Amministrazione
      Manzoni è stata un vero disastro per il paese. I cittadini, dopo la Collina dei Ciliegi, l'Area Tassi, la Villa don Bosco, il ricorso per costruire a Tregasio e le montagne di case invendute che abbiamo sul gobbo, hanno (speriamo) aperto finalmente gli occhi. Non servono altre "manovre" per accorgersene. 
 Se vuoi saperne di più, scrivici: triuggioonestaverdevivibile@gmail.com
Triuggio, 31.01.2014
