PARCHI ALLA DERIVA...E A TRIUGGIO SE NE OCCUPANO I RAGAZZI E I PAPA'!!

Sul "Il Cittadino" di sabato 30 marzo 2013 ci sono due ampie facciate che parlano di come i parchi cittadini siano, molto spesso, alla deriva, mal gestiti e poco curati. Questo, naturalmente, a discapito delle mamme, dei nonni e dei bambini che li frequentano ogni giorno, non avendo, magari, la disponibilità di un giardino tutto loro.

Da quando è nato il Comitato, anche noi cerchiamo di alzare la voce sull'importanza di avere un "polmone verde" nelle città (e anche nei paesi!). I parchi pubblici sono, indubbiamente, la più grande risorsa di socializzazione. Ci hanno colpito le parole di una mamma che, parlando del parco 25 aprile di Monza (chiuso) dice:

"Piange il cuore vedere un angolo di verde inaccessibile. Il parco, per chi non ha la possibilità di avere un cortile sotto casa dove far giocare i bambini è un luogo indispensabile che fa bene alla ricreazione dei figli, dove possono sfogarsi, rilassarsi e ricaricare le energie."

Anche il nostro parco giochi di via Diaz e il nostro campetto di calcio di via don Minzoni sono minacciati, oramai da tre anni, dalle ruspe che vogliono distruggerli completamente.

Il sindaco ha sempre affermato che questi parchi sono inutilizzati, sporchi, frequentati da vandali. Le bugie, caro sindaco, hanno le gambe corte, non possono fare molta strada. Le fotografie che pubblichiamo su questa pagina dimostrano che i nostri due "campetti" come ci piace affettuosamente chiamarli sono stati più volte riordinati e ripuliti da papà, mamme e ragazzi volenterosi che hanno tagliato l'erba, ricucito pazientemente le reti, verniciate le porte, segnato le linee di limitazione del campo.

Inoltre, quei giovani definiti "vandali" sono stati i primi a voler organizzare un torneo per difendere il verde dove sono cresciuti: una protesta pacifica rimasta sempre totalmente inascoltata. E che per due volte ha riscontrato grande successo di pubblico.

Per favore, sindaco, almeno ai bambini, dica la verità: non si può alla domanda "perchè costruite sui parchetti?", rispondere: " non li usa nessuno". Questo, per noi, è una presa in giro. Non è bello prendere in giro i bambini: loro sono il nostro futuro. E il futuro è una cosa seria.

..E i papà tagliano l'erba e aggiustano le reti (mai sostituite)...

 

Triuggio, 16 aprile 2013