IL PGT IN RITARDO E L’ORDINE DEL GIORNO FARLOCCO.


“Oggi per l'ennesima volta al consiglio comunale di Triuggio e' andata in opera una pagliacciata vergognosa!
Sindaco e consiglieri comunali se ne sono letteralmente andati via dal loro posto di lavoro senza dare nessuna spiegazione solo per evitare di raggiungere il numero legale e rendere nullo il consiglio!
Gente pagata da noi ma come dice il vicensidaco "...solo 18 euro"!
Vergongatevi fate schifo...!!”

M.T., cittadino triuggese


Immaginate un cittadino che il martedì sera, dopo essersi alzato presto la mattina per correre a timbrare il cartellino, rinuncia a stare a casa, in pantofole, davanti alla televisione, per andare a un Consiglio Comunale e si sente dire, in aula, che l’ordine del giorno, quell’ordine del giorno lì, quello per cui aveva rinunciato alla sua serata di relax, è stato rimandato al venerdì successivo.


E’ successo stasera, a Triuggio. Il Consiglio prevedeva tre punti da discutere. L’ultimo, quello più importante, riguardava l’adozione dell’agognato PGT: piano che avrebbe dovuto fare del bene al nostro territorio e che avrebbe dovuto essere in vigore in ogni Comune, a partire dal 2008. Trascorsi quattro anni, che non hanno risparmiato ferite mortali al nostro verde, la Giunta continua a prendere in giro i suoi cittadini inventando giochini mal riusciti.


Vista l’importanza del terzo punto, il consigliere di opposizione Vittorio Piazza ha chiesto se ci fosse la possibilità di cambiare l’ordine del giorno e partire così dalla questione di più interesse, anche per il pubblico presente. Dopo la solita alzata di mano, si è deciso per una risposta negativa e, alla richiesta di spiegazioni di Piazza, il nostro primo cittadino ha affermato: “Ognuno ha le sue motivazioni. Se le vada a cercare”.


Tralasciando il solito clima antidemocratico che da sempre caratterizza la Giunta Manzoni, ciò che ha fatto indignare i presenti, è stato il fatto che, quando è stato il momento di affrontare l’ultimo punto, gli assessori della Maggioranza sono migrati verso casa e le poltrone sono rimaste vuote, come ennesimo sberleffo ai triuggesi, freschi freschi di un IMU salito alle stelle del 5,7 x mille. L’iter dell’approvazione del PGT prevede che coloro che hanno interessi non possano votare e, infatti, persino il sindaco ha abbandonato l’aula, lasciando le redini del Consiglio all’assessore Corbetta. Ma la vera vergogna è che, anche dopo, mentre si stava per discutere il famigerato punto, gli altri assessori della Maggioranza rimasti se ne sono andati. Senza dire nemmeno una parola. Tutto questo perché non c’era il numero legale per l’approvazione in prima seduta.

Che cosa deve pensare, quindi, quel cittadino che, dopo una giornata di lavoro, esce di casa per vedere persone abbandonare, senza apparente motivo, la poltroncina che occupano e che noi gli paghiamo? Dobbiamo forse credere che tutto questo fosse un contorto giochino preorganizzato per rimandare tutto a venerdì prossimo, in modo che la Maggioranza possa avere le sue marionette in numero giusto? Cosa deve masticare, quel povero cittadino, se non rabbia e parole poco edificanti nei confronti di chi usa il nostro voto per spadroneggiare e costruirsi un esercito di “alzamano”?


Ancora una volta, come sempre, noi siamo dalla parte di chi non ha voce. Di chi deve consumare la tredicesima in posta, pagando le tasse. Di chi non potrà più guardare il verde di un parchetto dalla sua finestra. Di chi viene in consiglio e si sente preso in giro.

 

Triuggio (purtroppo), 18.12.12