AMMINISTRARE CON UN OCCHIO DI RIGUARDO AI CITTADINI? SI PUO'!

Ecco cosa hanno fatto due comuni italiani:

 

PONTINVREA, Liguria -Mentre la maggior parte dei Comuni italiani sta ancora decidendo come comportarsi per quanto riguarda l’applicazione dell’Imu, nel piccolo Comune di Pontinvrea, in Val Bormida (870 anime), ieri sera si è discusso sulla scelta del sindaco Matteo Camiciottoli di non applicare la nuova tassa sugli immobili e il parlamentino di Pontinvrea ha espresso un segnale in controtendenza.

Davanti ad una sala gremita il consiglio comunale ha votato all’unanimità l’ordine del giorno voluto dal primo cittadino che prevede la non applicabilità dell’Imposta municipale unica: “E’ Incostituzionale per questo non voglio che rimanga traccia negli atti di questo Comune che la mia amministrazione abbia applicato detta norma”. Così Camiciottoli nel corso del suo breve discorso "Ben sapendo che potrebbe arrivare un commissario prefettizio io non firmo, sarà lui a dover venire qui in Comune e a firmare magari guardandovi negli occhi, io non metto le mani in tasca ai miei cittadini, prima il professor Monti dimostri di fare bene il suo lavoro e tagli tutti gli sprechi dello Stato Italiano, elimini vitalizi e prebende, riduca gli organi e le poltrone. Solo quando avrà fatto tutto questo potrà chiedere soldi ai cittadini onesti”.

Per l’amministrazione comunale, con un bilancio di circa 1 milione di euro e un parco eolico che ogni anno garantisce al comune i soldi per le piccole opere straordinarie e non, la delibera sull’Imu non sa da fare… Né ora né mai… Non volendo gravare i cittadini residenti di un altro “balzello”.

Il sindaco, nel suo intervento in Consiglio, ha dichiarato di voler andare fino in fondo, con la speranza che anche altre amministrazioni decidano di seguire l’esempio di Pontinvrea, coinvolgendo in questa “battaglia” anche i cittadini.

(Tratto da Genova24.it)

 

POLISTENA, Reggio Calabria

 

Questi due comuni italiani dimostrano che si può amministrare per il bene dei cittadini, essendo sensibili alle difficoltà che questa crisi ha accentuato. Gli abitanti di Pontinvrea e di Polistena possono essere orgoliosi dei loro sindaci.

E noi triuggesi? Non è forse vero che arrossiamo davanti ai nostri amministratori che, al posto di pensare a come alleviare il nuovo carico di tasse, sognano una villa da sei milioni di euro che graverà sulle spalle dei cittadini già stremati per i prossimi trent'anni.

Probabilmente, per allora, l'Italia sarà uscita dalla crisi. Triuggio ci rimarrà sicuramente.

Triuggio, 26 aprile 2012