BILANCI: APERTURA AL DIALOGO.

 

Desideriamo rispondere, con questo comunicato, all’articolo apparso su “Il Cittadino” sabato 9 giugno 2012. Ringraziamo, innanzitutto, l’assessore Verzeni e il vicesindaco Corbetta per la loro disponibilità a dare delucidazioni sui bilanci comunali e premettiamo che non è nostra intenzione proporre tagli a dei servizi utili ai cittadini, sappiamo bene che sarebbe un’ingiustizia far pagare ancora a loro questa crisi.


Dando un’occhiata alle determine, però, ci è sembrato che alcune spese potessero essere evitate. Come quelle che concernono le cerimonie e le varie rappresentative del sindaco. Oppure, per fare un piccolo esempio concreto: in tempi di difficoltà come questi è richiesto a tutti, nei limiti del possibile, di fare sacrifici. Non sarebbe, quindi, più utile spendere 800 euro per rimpolpare i servizi sociali o gli aiuti ai disoccupati (troppi, in questo periodo!) piuttosto che per comprare nuovi pantaloni ai vigili urbani? Non vogliamo certo andare contro le giuste esigenze dei dipendenti comunali ma ci permettiamo di notare queste piccole cose perché il sacrificio di cui si parla tanto possa essere di tutti, per il bene di tutti. In quest’ottica si potrebbe anche diminuire il numero degli assessori, visto che nel nostro Comune sono in esubero rispetto ad altri a noi limitrofi.
Inoltre abbiamo notato che vengono spese grosse cifre per l’aggiornamento del personale. Sappiamo bene che la legge, giustamente, impone che i dipendenti pubblici abbiano l’obbligo di aggiornamento. Si prevede anche che, i suddetti aggiornamenti, possano essere o spesati dal Comune, o dal privato. Non vogliamo buttare un peso sulle spalle degli impiegati. Certo è che se, sempre nell’ottica di questa crisi, le spese venissero divise a metà, tra il comune e il privato, forse si potrebbe risparmiare qualche soldino in più per le casse triuggesi.


Leggendo poi, nei bilanci, che dal punto di vista urbanistico, il Comune ha introitato cifre consistenti in oneri di urbanizzazione, ci sorge spontanea la domanda: “Dove sono finiti?”. Cioè, cosa è stato fatto con quei soldi, visto che opere nuove non ce ne sono e, di quelle vecchie, abbiamo un palazzetto dello sport che è chiuso da mesi? Questa domanda è rafforzata, poi, dal fatto che il Comune presenta spesso difficoltà nei tempi di intervento nelle piccole opere di manutenzione stradale.
Rimaniamo sempre disponibili a questo utile confronto, nell’ottica di interesse dei cittadini.

 

Di seguito l'articolo apparso sul Cittadino:

 

Triuggio, 5.06.2012

 

Leggi la nostra risposta su "Il Cittadino" di sabato 14 luglio 2012